La seconda giornata di test all’Autodromo Internacional do Algarve del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike ha visto la caduta nelle prime fasi di Iker Lecuona (Team HRC) che ha poi realizzato il sesto tempo. Lecuona è stato di circa otto decimi più lento rispetto al leader Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) con lo spagnolo che ha lavorato sul passo gara e sulla costanza.

Lecuona è caduto in curva 13 ma nonostante sia finito a terra è riuscito comunque a proseguire il programma di lavoro con la seconda moto e alla fine del test ha spiegato quanto avvenuto, scusandosi con il team e complimentandosi con la sua squadra per quanto fatto.

Il 23enne ha detto: “Sto bene. È stata una piccola caduta – pur ad alta velocità – in curva 13. Ho semplicemente toccato il freno davanti e ho perso l’anteriore. Sono scivolato sull’asfalto ma la moto ha riportato i danni maggiori dato che è arrivata troppo veloce nella ghiaia. In primo luogo voglio scusarmi con il team dato che è successo nel secondo giro della giornata. La pista era abbastanza fredda e ho cominciato abbastanza forte. A volte succede. Stavamo ancora lavorando con la seconda moto. Hanno cambiato il motore e le parti che avevamo bisogno di provare e nel corso della giornata hanno fatto un lavoro eccezionale”.

Lecuona nella seconda giornata di test ha realizzato un 1’39.803, arrivando a circa due decimi dal giro record di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) nella sessione di Tissot Superpole del Round del Portogallo del 2022. Lecuona si è concentrato sul passo gara, sulla costanza ma anche sulla frenata e sulla fase di curvatura in sella alla sua CBR1000RR-R dicendosi “molto contento” dopo il test di Portimao.

Lo spagnolo ha detto: “Abbiamo provato tante cose ma il focus lo abbiamo messo sull’avere un buon feeling sulla moto. A Jerez avevamo provato tutto, avevamo provato i pezzi nuovi, provato tante cose. In questo test l’obiettivo era avere un buon feeling in sella alla moto dato che a Jerez avevo fatto tanta fatica. Ho iniziato a sentirmi sempre meglio. Sono molto contento del lavoro che abbiamo fatto. Abbiamo posto il focus sulla frenata e sulla fase di curvatura. A fine giornata ho svolto una simulazione di gara. È molto importante mantenere questo passo alla fine della gara e per la prima volta riesco a restare sullo stesso passo. Tutti sanno che l’anno scorso calavo tanto negli ultimi giri”.

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